Un mondo molti viaggi / settimana di progetto con Pino Pace alla Leonardo da Vinci di Wolfsburg

un mondo tanti viaggi

Il viaggio multilingue

    Di Angelica Benavides

Insegnante di lingua alla Neue Schule Wolfsburg

6 giugno 2016, Wolfsburg— “Ogni storia è un viaggio” ha detto l’acclamato scrittore Pino Pace          davanti a 22 studenti seduti attorno una tavola. Questi studenti hanno tra 16 e 17 anni, originari da   posti lontani, Europei e non Europei. Ciò che hanno in comune è che hanno viaggiato per raggiungere la loro nuova casa—a Wolfsburg in Germania. Le persone migrano per diversi motivi: guerra, lavoro, povertà, educazione. I motivi sono tutti importanti. La realtà è che non sempre ci fermiamo per chiederci l’un l’altro: “Qual è la tua storia?”

Al giorno d’oggi è di grande importanza avere queste discussioni nelle nostre comunità, dato che viviamo in un momento storico nel quale le nostre comunità, le nostre città, i nostri paesi si trasformano velocemente. Per costruire e rinforzare la solidarietà tra di noi, dobbiamo creare una sensibilità culturale e trovare i legami che abbiamo in comune, in questo caso, è il viaggio.

Questo è l’obiettivo del Workshop intitolato ‘Das Reistagebuch’ (il diario di viaggio) che oggi ha avuto luogo e continuerá fino al 10 giugno 2016 nella piccola città di Wolfsburg presso la Leonardo da Vinci Schule.

Nonostante questa sia una piccola città, il professor Pino Pace afferma: “Wolfsburg è un posto dove convergono molte persone da diverse parti.” Per questo motivo, è questo il posto ideale per un tale progetto.

Oggi si sono incontrati uno scrittore, alcuni docenti dalla Leonardo da Vinci Schule e un gruppo di studenti che sono recentemente arrivati da pochi anni in Germania, da diverse parti dall’Italia e recentemente anche dal Medio Oriente. Tutti questi studenti hanno avuto la fortuna di diventare parte della presente comunità internazionale della Leonardo da Vinci Schule.

20160606_084013Il primo giorno è iniziato con una buona colazione. Sulla tavola gli studenti potevano scegliere tra cibi della cucina tradizionale italiana come pizza, foccaccia, olive all’ascolana, arancini provenienti dalla Sicilia… o la colazione tipica tedesca, panini con con diversi condimenti. Insegnanti conosciuti e sconosciuti, studenti conosciuti e sconosciuti hanno potuto incontrarsi, salutarsi e participare all’evento. Questo ha creato le condizioni per il primo incontro culturale—la festa del Ramadan. Anche se gli studenti di religione musulmana non hanno potuto participare alla colazione, hanno portato da mangiare per i loro coetanei. Sono stati gesti accoglienti da parte di entrambi . In questo modo, i giovani italiani e i giovani siriani e afgani hanno avuto modo di conoscersi e hanno mostrato rispetto reciproco.20160606_084107Il primo compito è stato quello di descrivere il loro luogo natale, cioè il punto di partenza del loro viaggio. Questo ha permesso anche di superare le prime barriere linguistiche.

Ogni giorno fino al 10 giugno questi studenti si incontreranno per continuare a sviluppare questo dialogo attraverso la scrittura creativa—un diario di viaggio. Racconteranno le loro storie, i loro viaggi, le loro avventure, le loro lotte. Useranno le loro capacità artistiche, le risorse tecnologiche e la scrittura. Per tale progetto, questi ragazzi hanno bisogno della guida e dell’appoggio da parte di persone che offrano loro strumenti e metodi giusti anche per costruire un rapporto di fiducia.

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I loro bisogni emotivi saranno soddisfatti dalla guida professionale e pedagogica di Pino Pace e dai docenti di grande esperienza.

il risultato sarà un diario di viaggio sotto forma di una grande mappa geografica, che racconta, descrive e rappresenta il viaggio di ogni ragazzo e ragazza e l’integrazione in un nuovo paese. Ogni diario sarà unico e sarà eccezionale. Dimostreranno la necessità della collaborazione sociale al fine di integrarsi con successo nella loro nuova società.

Die mehrsprachige Reise Von Angelica Benavides

    06.06.2016, Wolfsburg—“Jede Geschichte ist eine Reise”, sagte der gefeierte Schriftsteller Pino Pace vor 22 Schülern, die um einen Tisch sitzen. Diese Schüler sind zwischen 16 und 17 Jahre alt mit Ursprung aus weit entfernten Orten, sowohl europäischen als auch außer europäischen. Was sie gemeinsam haben, ist: sie alle sind gereist, um ihre neue Heimat Wolfsburg in Deutschland zu erreichen. Menschen immigrieren aus unterschiedlichen Gründen: Krieg, Arbeit, Armut, Bildung sind nur einige wenige von vielen Gründen. Die Realität ist, dass wir einander nicht fragen: “Was ist deine Geschichte?” Heutzutage ist es sehr wichtig, diese Diskussionen in unserer Gesellschaft zu haben, da wir in einer Zeit leben, in der unsere Gemeinschaften, unsere Städte, unsere Länder schnelle Veränderungen durchleben. Um Solidarität zwischen uns aufzubauen, müssen wir eine größere kulturelle Sensibilität entwickeln und nach Dingen suchen, die uns miteinander verbinden – in diesem Fall ist das die Reise.

Dies ist das Ziel der Schreibwerkstatt mit dem Titel “Das Reistagebuch”, die heute stattgefunden hat und noch bis zum 10. Juni 2016 fortgesetzt wird; in der kleinen Stadt Wolfsburg an der Leonardo da Vinci-Schule. Die Stadt ist relativ klein aber Professor Pino Pace sagte: “Wolfsburg ist ein Ort, wo viele Menschen aus verschiedenen Ländern zusammenfinden.” Aus diesem Grund, ist es der ideale Ort für eine solches Projekt.

Heute haben sich ein Schriftsteller, Lehrer von der Leonardo da Vinci Schule und eine Gruppe von Schülern, die in den letzten 7 Jahren in Deutschland angekommen sind, getroffen. Die Schüler kommen aus verschiedenen Regionen in Italien und dem Nahen Osten. Alle diese Schüler hatten das Glück, zu der internationalen Gemeinschaft an der Leonardo da Vinci Schule zu gehören.20160609_104955
Der erste Tag hat mit einem Mitbring-Buffet Frühstück angefangen. Die Schüler konnten Speisen der traditionellen italienischen Küche wie Pizza Foccaccia, Oliven all’ascollana, Arancini aus Sizilien oder das typische deutsche Frühstück, belegte Brötchen, probieren. All dies mit ihnen bekannten Lehrern und Schülern, aber auch neuen Bekanntschaften, die in diesem Rahmen geknüpft werden konnten. Zum ersten mal wurde das aufeinanderprallen verschiedener Kulturen sichtbar – durch den Ramadan. Freundlich gedachte Gesten wurden zur Grundlage für allgemeines Unwohlsein. Die muslimischen Schüler durften tagsüber nicht essen; trotzdem brachten sie etwas zum frühstücken mit. Auf diese Weise haben die jungen Italiener und die jungen aus Syrien und Afghanistan neue Erkenntnisse gewonnen und gegenseitigen Respekt entwickelt.Die erste schriftliche Aufgabe bestand darin, ihren Geburtsort zu beschreiben, den Ausgangspunkt ihrer Reise. Kommunikationsschwierigkeiten aufgrund von Sprachbarrieren prägten den Tag. Gegenseitiges Verständnis und Orientierung durch die Lehrkräfte halfen, diese Hindernisse zu überwinden.
Jeden Tag bis zum 10. Juni werden diese Schüler weiter an diesem Projekt arbeiten, um ihren Dialog durch kreatives Schreiben zu entwickeln. Sie werden ihre Geschichten, ihre Reisen, ihre Abenteuer, ihre Kämpfe zum Ausdruck bringen. Sie werden ihre künstlerischen Fähigkeiten, Technologie und Fähigkeit zu Schreiben nutzen, um ihre Geschichten zu erzählen. Für dieses Projekt benötigen diese Kinder Beratung und Unterstützung von Menschen mit den richtigen Werkzeugen und Methoden. Was sie aber vor allem brauchen ist das Vertrauen zueinander.Das Ergebnis dieses Projekts wird ein persönliches Reisetagebuch der Schülerinnen und Schüler, das beschreibt, zeigt und erzählt von der Einwanderung und der Integration in ein neues Land. Jedes Reisetagebuch wird einzigartig und außergewöhnlich sein und die Notwendigkeit sozialer Zusammenarbeit demonstrieren, um sich in einer neuen Gesellschaft erfolgreich zu integrieren.