“In Europa siamo forse tutti uguali? Assolutamente no, la stessa cosa vale per il continente africano”.
È iniziato con questa puntualizzazione l’incontro di alcune classi del Liceo Augusto Monti di Chieri con Sara Fischetti, cooperante presso CISV, che torna nelle stesse aule in cui aveva studiato per parlare agli studenti del proprio lavoro.
Differenze religiose, di pelle, di tradizione, di coltivazione e di cibo caratterizzano l’Africa ed è bene specificarlo quando si parla di questo continente troppo spesso considerato come un territorio omogeneo. E proprio su questa puntualizzazione si è sviluppato l’intervento di Sara: durante l’incontro ha parlato loro delle diversità dei paesi in cui ha vissuto durante la sua esperienza nel mondo della cooperazione.
Un breve viaggio che li ha portati dal Burundi – densamente abitato e verde – al Senegal -sviluppato e pacifico – passando per Mali e Burkina Faso.
La partecipazione, timida ma interessata, ha toccato i aspetti più diversi del mondo della cooperazione: si è distinto tra volontari e stipendiati, specificando in quali casi si fanno queste attività per lavoro e in quali si opera nei paesi a titolo volontario; secondariamente i ragazzi hanno chiesto se le formazioni che intercettano il personale locale siano dedicate solo agli adulti oppure coinvolgano anche la parte più giovane della popolazione, scoprendo così che i progetti di cooperazione diversificano i progetti a seconda del target a cui si rivolgono.
Uno spazio speciale l’ha avuto il tema della migrazione. Si è parlato di migrazioni interne al continente africano e migrazioni verso l’Europa: ma “perché interessarsi delle migrazioni che non coinvolgono l’Italia?” è stata una delle domande sorte fra i banchi. “Perché è bene conoscere i motivi delle partenze dei migranti e sapere qualcosa anche sulle possibilità che hanno scelto di non cogliere, ma che sono diventate sicuramente la vita di altri”.