OBIETTIVI
• Conoscere alcune delle modalità di ottenimento del permesso di soggiorno
• Sperimentare le discriminazioni e il rapporto con la burocrazia
• Riflettere sui diritti e i doveri di immigrati e autoctoni
DESCRIZIONE
“Il confine” è un gioco che necessita la preparazione dello spazio. Se si tratta di un’aula, questa va disposta con un banco alla porta (che ostruisca in parte l’ingresso) e che fungerà da dogana (si può anche bloccare l’ingresso con una striscia di scotch di carta), un banco al centro classe che sarà la questura e alcuni banchi disposti a formare un carcere. Sulla cattedra ci saranno tutti i moduli necessari alla richiesta del permesso di soggiorno e i cartelli appesi con le regole del gioco.
Spiegare alla classe che verrà svolta una attività che simula e sintetizza l’accesso al territorio italiano di cittadini stranieri e la procedura di richiesta del permesso di soggiorno.
Introdurre gli spazi del gioco (dogana, questura, carcere) e i ruoli: polizia di frontiera (un conduttore o un prof.), polizia di Questura (un conduttore), controllori del tempo (2 studenti), polizia carceraria (1 studente)
Spiegare il gioco:
– ogni partecipante avrà una carta ruolo e sulla base di questa dovrà preparare il suo passaporto (due partecipanti avranno una carta ruolo “controllore del tempo”, alcuni saranno senza documenti)
– una volta pronti i passaporti tutti i partecipanti dovranno uscire dall’aula
– la polizia di frontiera li dovrà far rientrare uno alla volta, partendo dai cittadini europei e impedendo l’ingresso a chi è sprovvisto di passaporto
– appena entrato ogni partecipante dovrà recarsi al tavolo della Questura, dove la polizia procederà: 1) alla verifica dei documenti;
2) alla timbratura del passaporto;
3) a dare i documenti necessari alla richiesta del permesso di soggiorno (in italiano o inglese); 4) ad attaccare sulla maglietta un post-it con con il tempo a disposizione (orario attuale + 15 minuti)
– ogni partecipante dovrà compilare il modulo di richiesta e tutti i documenti richiesti (usando carta libera) e consegnarli tutti al tavolo della Questura entro 15 minuti, se tutto è in regola otterrà il permesso
– i controllori del tempo verificano continuamente il “tempo di scadenza” di ogni partecipante e quando scade lo consegnano alla polizia carceraria
Alla fine del gioco i partecipanti saranno divisi tra chi ce l’ha fatta e chi è finito in carcere. Ci si può fermare un attimo per fotografare la situazione e procedere al dibattito.
La discussione finale deve riguardare più aspetti del gioco.
Cosa è successo, come si sono sentiti i partecipanti, chi ha da recriminare qualcosa e perché?
Perché è stata proposta questa attività, quali sono le riflessioni che stimola, in cosa rispecchia la realtà?
Dovendo riscrivere le regole del gioco cosa si potrebbe cambiare, come si possono tutelare i diritti di chi immigra, quali sono i diritti di chi accoglie?
STRUMENTI
Puoi scaricare tutto il materiale necessario all’allestimento dello spazio
Cartelli Dogana, Questura e Carcere.
Regole del gioco
Scotch di carta
Stampe Passaporto Carte ruolo (ritagliate)
Moduli per richiesta permesso di soggiorno in ITA e ENG
Fogli di carta bianca Penne e pennarelli
Post-it per indicare il tempo di scadenza.
Un timbro qualsiasi o un pennarello colorato (es. verde