Durante la Settimana della Cooperazione Internazionale siamo ritornati sul tema dell’alimentazione, che avevamo affrontato in precedenza, da un punto di vista scientifico.
In questa occasione ci siamo confrontati sui nostri cibi preferiti, sul nostro modo di stare a tavola, sul piacere di condividere il momento del pasto, a cominciare dal momento della refezione, a scuola. Poiché è emerso che non tutti seguiamo alla lettera il consiglio dell’addetto alla mensa che ogni giorno ci augura “Buon appetito, piatto pulito!”, abbiamo fatto una piccola indagine interna sul problema dello spreco di cibo in mensa.
Questo è l’elenco delle problematiche che sono emerse durante il nostro dibattito:
- Non si deve buttare perché ci sono bambini e adulti denutriti in molti Paesi.
- … Perché uccidiamo gli animali per mangiare e non è giusto sprecare la carne.
- … Perché per cucinare c’è un dispendio di tempo e di fatica da parte dei cuochi.
- … Perché le industrie producono, impacchettano, trasportano gli alimenti e dunque inquinano.
- … Perché c’è uno spreco di soldi e di lavoro da parte di tante persone.
Tutti siamo d’accordo sul fatto che buttare il cibo non va bene, allora che fare?
Nella nostra realtà scolastica:
- Chiedere porzioni più piccole, se non si ha molto appetito.
- Cercare di mangiare più verdura e frutta che fanno bene a noi e al pianeta, poiché producono meno inquinamento di altri cibi.
- Informarsi sulle iniziative anti-spreco nella nostra città.
A casa, in famiglia:
- Parlare di come e quanto si mangia.
- Fare attenzione alle scadenze dei cibi.
- Non riempire il frigorifero quando ci sono le offerte.
- Leggere i messaggi pubblicitari con attenzione.
- Leggere gli ingredienti dei prodotti.
- Provare gli alimenti scontati vicini alla scadenza.
A conclusione della settimana, per sensibilizzare i bambini delle altre classi, abbiamo composto una canzoncina “rap”.
Momento dell’ideazione in gruppo Elaborazione comune del testo, alla lavagna
Il percorso è risultato molto coinvolgente, tanto che abbiamo deciso di proseguirlo,
cercando di allargare i nostri orizzonti per divenire cittadini sempre più consapevoli e attivi.
Le alunne e gli alunni della classe V A
Le maestre
Angelina Di Noto
Tiziana Ciarrocchi
Letizia Tampieri
Scuola primaria Livio Tempesta I.C. n.7 Bologna