Il Mini-Expo dell’IC Leonardo da Vinci di Guidonia Montecelio (Roma)

Realizzare “un solo mondo e un solo futuro” per tutta l’umanità attraverso la condivisione del cibo inteso come espressione della cultura di un popolo e strumento di integrazione.

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Questo il tema che gli insegnanti e gli alunni delle classi III A e II C della scuola
secondaria di primo grado, hanno voluto proporre a tutti gli altri studenti dell’Istituto e ai loro genitori, il 26 febbraio scorso in occasione della Settimana scolastica della cooperazione internazionale allo sviluppo, organizzando un mini-Expo nella loro scuola. Negli stand preparati e spiegati dagli stessi studenti, erano previste attività ludico-didattiche per i visitatori, presentazioni in Power Point e video, nonché piatti tipici di diverse nazionalità preparati a casa con l’aiuto dei genitori.

Il progetto, sostenuto dal coordinamento della ONG “Amici dei popoli”, ha visto IMG_20160226_093421coinvolti tutti i docenti delle due classi, garantendo agli studenti una straordinaria interdisciplinarietà didattica: ” E’ bellissimo – ha detto la Dirigente Gabriella Di Marco – sapere che ci sono in questi stessi giorni 500 scuole in tutta Italia a lavorare sul tema dello sviluppo. Un grande senso di coinvolgimento, che esprime unità, collaborazione e ricchezza. Per noi l’occasione di costruire un percorso che tocca tutte le materie e che allo stesso tempo dà ai ragazzi la possibilità di esprimere competenze e talenti diversi.”

Alcune riflessioni dei ragazzi dopo l’evento

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II C
Emanuele Corona: Questo progetto è stata un’esperienza significativa per il nostro futuro.
Cristina Ion Raluca: Noi tutti facciamo un solo mondo e ci dobbiamo voler bene perché il futuro siamo noi.
Marta Barbagallo: Attraverso il cibo una nazione si può conoscere e valorizzare.
Fabiola Lista: La diversità della cultura, del cibo, della lingua rende speciale ogni nazione.
Edoardo Giubilei: L’Italia non è un Paese basato sull’uguaglianza, ma è fondato su una solida tolleranza verso religioni e popolazioni diverse.
Marra Gianmarco: Il cibo unisce tutte le persone del mondo, di ogni popolo, religione, etnia e nazione.
Alex Irimia: Un solo mondo, un solo futuro: solo insieme possiamo garantire un fututro migliore ai nostri figli.
Massei Giovanni: Il cibo è una delle cose che ci unisce tutti nel mondo.
Margozzi Davide: Non importa quale nazione, religione o colore della pelle tu abbia, il cibo ci unisce tutti fino a farti sentire parte integrante di un unico mondo.
Chiara Mannozzi: Il cibo unisce tutte le diversità.
Letizia Cira: Il cibo è quasi sempre una modalità di scambio e integrazione..
Sara Scarfò:Un solo mondo per tutti, un solo futuro da dare a tutti noi giovani.
Martina Bloise: Dobbiamo conoscere tutti, rimanendo se stessi, senza vergognarsi. Noi siamo noi, il futuro!
Sara e Gaia Flamini (III A): In questo periodo di difficoltà e di guerre, il cibo è una delle poche cose che ci unisce tutti, anche nelle diversità.

Cosa dicono di noi a “La voce del nord est romano”.

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