UN MERCATO UN FUTURO – Viaggio nel mercato di Porta Palazzo per la sovranità alimentare

Quest’anno abbiamo aderito a un progetto  chiamato “Un solo mondo, un solo futuro”, a cui partecipano le due quarte della scuola Ambrosini e alcune classi di scuola secondaria . E’ un progetto che affronta grandi temi, come lo sviluppo sostenibile, il rispetto del pianeta, la cooperazione tra i popoli.

Per una parte di questo laboratorio siamo stati seguiti da un esperto, Pietro della ONG CISV di Torino, che ci ha accompagnati a Porta Palazzo, a visitare il mercato più vario e multiculturale che ci sia. Ci è stato consigliato di acquistare prodotti dai contadini, perché lì si vendono solo frutta e verdura di stagione che proviene dalle campagne a noi vicine. Abbiamo capito che è importante saper riconoscere i prodotti biologici, coltivati senza l’uso di sostanze chimiche. Abbiamo visitato anche il mercato coperto, la Tettoia dell’orologio su cui abbiamo osservato la scritta Amare le differenze in tante lingue, le bancarelle sulla piazza, il mercato del pesce e due negozi, uno cinese e uno marocchino, dove abbiamo visto prodotti tipici che vengono da molto lontano. A scuola Pietro ci ha proposto un gioco alla Lim. Attraverso la ricerca degli ingredienti per preparare una torta di mele, abbiamo scoperto alcune cose importantissime che vogliamo condividere:

-ci sono animali che vengono allevati in batteria, ipernutriti e sfruttati. E’ preferibile acquistare uova che provengono da allevamenti a terra e latte fresco. Le uova riportano codici che esprimono la provenienza;

– gli OGM sono organismi geneticamente modificati. Non possiamo essere certi che consumare prodotti Ogm non sia pericoloso per la nostra salute;

– ci sono metodi naturali per coltivare nel rispetto della terra e per allontanare i parassiti;

– i prodotti cosidetti a Km 0 sono da preferire, arrivano da più vicino e sono dunque più sani;

– esistono prodotti del commercio equo e solidale, ad esempio lo zucchero di canna il caffè e il cacao. Sono prodotti che arrivano da paesi lontani e attraverso questo circuito i produttori vengono pagati in maniera giusta e non sfruttati, come invece fanno la grandi aziende commerciali.

Questi stessi argomenti sono stati ripresi in classe e approfonditi con piccole ricerche individuali, con la lettura del libro Fiabe nei barattoli di Marco Aime e attraverso lavori in classe e, naturalmente, nell’orto della nostra scuola. Abbiamo parlato di inquinamento, dell’effetto serra, del protocollo di Kyoto, del disboscamento e dello sfruttamento eccessivo della terra e delle risorse.

Alla Leonardo da Vinci abbiamo poi partecipato ad un incontro con una cooperante del CISV che ha lavorato in Burundi e in Senegal. Cooperazione internazionale è lavorare insieme, paesi del Nord e del Sud del mondo, per migliorare le condizioni di vita di un popolo.  Abbiamo visto immagini che raccontavano interventi a favore dell’istruzione di bambini e adulti, del lavoro delle donne, della coltivazione di riso e tè. In quell’incontro si è parlato anche di migrazioni e delle persone che  si trasferiscono da un paese a un altro per migliorare la propria condizione di vita.

Questo progetto è difficile ma anche molto interessante e stiamo continuando a lavorarci, con l’intenzione di arricchire le nostre conoscenze ma soprattutto la nostra consapevolezza che ciascuno, nel suo piccolo, può far qualcosa per migliorare la sorte del pianeta.  

CLASSE IV B – SCUOLA A. AMBROSINI – Torino