All’interno della Settimana scolastica della Cooperazione Internazionale,martedì 1 marzo le tre classi terze della scuola secondaria di I grado di San Bartolomeo in Bosco (Ferrara) hanno incontrato una ONG del loro territorio, IBO Italia.
Volontarie dell’associazione hanno coinvolto circa 50 studenti in un viaggio virtuale, passando per mete lontane e riavvicinandosi al territorio italiano; un viaggio che ha avuto come filo conduttore le tematiche della cooperazione e del volontariato, in Italia e nel mondo. IBO Italia si è presentata ai ragazzi, introducendo con parole vicine al loro linguaggio quotidiano cosa significa impegnarsi nella cooperazione internazionale e in una “organizzazione non governativa”: i ragazzi hanno approfondito alcune parole chiave, quali “diritti”, “paesi del nord e sud del mondo”, “cooperazione”, “ONG”.
Valeria, volontaria IBO, ha poi accompagnato gli studenti in un viaggio attraverso le esperienze di volontariato vissute: con video, foto e racconti, ha raccontato i mesi trascorsi in campi di lavoro e solidarietà in India, nello stato del Tamil Nadu, ponendo l’attenzione su quanto un viaggio dall’altra parte del mondo possa stimolare un giovane a vedere il mondo da più punti di vista. Il “viaggio” con Valeria ci ha riportato in Italia, quando ci ha raccontato della sua esperienza di camp leader in un campo di volontariato per adolescenti, opportunità da cogliere per i ragazzi a partire dai 14 anni. Valeria ha coordinato l’esperienza di un gruppo di adolescenti provenienti da diversi paesi europei a San Leonardo di Cutro: questi giovani volontari hanno condiviso una settimana fatta di giornate intense, all’insegna dell’impegno collettivo a sostegno di un progetto di riqualificazione di terreni confiscati alla mafia locale e gestiti da WWF Crotone.
I ragazzi hanno potuto conoscere la realtà di chi quotidianamente difende la legalità e la valorizzazione del proprio territorio, senza farsi mancare giornate al mare e di visita di siti di interesse del crotonese. Gli studenti di San Bartolomeo e le loro insegnanti hanno raccolto questi spunti, chiedendo più informazioni per quella che potrebbe essere anche per loro un’occasione preziosa per conoscere coetanei da tutta Europa, rimboccarsi le maniche e sentirsi utili divertendosi.
E’stato molto bello perché spesso ci si dimentica di quanto si è fortunati, di quanto noi stiamo bene, non si ricorda che nel mondo molti nostri coetanei soffrono e quotidianamente vengono privati di molti diritti fondamentali.
Matilde, 3^D