Un grande cerchio che unisce insegnanti e alunni, bambini e adulti. In cerchio ci dispone all’ascolto nelle culture orali. Il cerchio è inclusivo e, a proposito di differenze, non crea gerarchie né posizioni di controllo sugli altri. Questo il contesto migliore per raccontare. Il tema è quello della diversità, ma non in modo didascalico. Nelle fiabe non c’è una morale, il “messaggio” agisce nel profondo e viaggia sotto traccia, attraverso il simbolo, la metafora, l’allusione. Storie di ultimi che arriveranno primi, di idioti che la sanno più lunga degli intelligenti, di riconoscimento degli altri, delle fragilità che da handicap diventa punto di forza. E poi ci sono le diverse culture da cui vengono le storie: Africa, Europa, Oriente.
Il narratore, con la forza dell’affabulazione, senza scenografie, luci o costumi, guida il pubblico dentro storie appassionanti e sconosciute. E poi commenta, fa domande e considerazioni portando i più piccoli a riflettere sul tema. Un modo di parlare anche dei popoli, e degli anziani che trasmettono queste conoscenze.Questa magia è stata resa possibile grazie al progetto “Un solo mondo, un solo futuro”, promosso dal Cefa onlus in Sicilia a Trapani e Palermo, che ha permesso all’IC Giovanni XXIII di Terrasini di potersi avvalere della bravura del regista/attore Alberto Nicolino, che ha condotto due laboratori teatrali intitolati “Il cerchio e le storie – Fiabe sulla diversità”.
L’attività si svolta in occasione della settimana della cooperazione il 22 febbraio 2016.
Grazie al preside e ai docenti Adalberto Magnelli e Giuseppe Maiorana