#AIUOLE MIGRANTI alla Scuola Angelica Balabanoff – Tappa #4

Quarta tappa di viaggio all’Angelica Balabanoff di Roma nel progetto Un solo mondo, un solo futuro. Le proff. cedono il passo ad allievi e allieve.

Roma, maggio 2016

La nostra avventura nel viaggio dentro Un solo mondo, un solo futuro è ormai nel vivo della sua storia… Il Gruppo Lettere e Geografia sperimentale della Balabanoff di Roma, affiancato dal Gruppo di Matematica e Scienze si lancia nelle semine in semenzai creativi improvvisati nelle aule, come ai vecchi tempi delle elementari.

Studiamo e scegliamo di proporre 3 percorsi diversi agli 8 gruppi di allieve e allievi. Intanto ci interroghiamo su come preparare il terreno nelle chiostrine della scuola che abbiamo scelto per ospitare l’ambiente delle “aiuole migranti”. Le nostre forze-lavoro sono molto ipotecate dalle incombenze ministeriali.

Arrivano pelo pelo anche il terriccio, la sabbia, l’argilla, i sacchi di iuta, i pneumatici per i traspianti. Le sperimentazioni giocate in aula sono nel clou degli incontri. Giochiamo con le foglie, a riconoscere le terre e le forme, mentre le trasformiamo fantasticando città invisibili e altre storie. Giochiamo con i semi e con le mappe. Che non mentono perché sono fatte delle nostre storie migranti: storie di famiglia, storie di nonni e nonne. Torniamo a loro, domandando e chiedendoci che colore hanno i fili dei loro viaggi. Costruiamo taccuini di osservazione. Intanto nei semenzai le piantine chiamano per i traspianti.

Le aiuole sono pronte. Le nostre maestre giardiniere ci faranno da spalla nel guidare le nostre allieve e i nostri allievi ad apprendere i primi rudimenti di cura delle nostre aiuole.

Lezioni di cultura naturale: fianco a fianco, lentamente, le ragazze e i ragazzi del secondo anno si approprieranno delle chiostrine che ospitano le nostre aiuole; si prenderanno cura di guidare i compagni e le compagne più piccole nelle delicate fasi di traspianto e cura quotidiana.

Nonno Vittorio, il custode da sempre della nostra scuola, ci aiuta a cambiare i rubinetti per annaffiare. Finalmente possiamo dismettere i bicchieri e i secchi per trasportare l’acqua.

Adesso possiamo studiare le piante dal vero e più da vicino:

  • da dove vengono?
  • come vivono?
  • come sono fatte?
  • che bene ci portano?
  • di cosa necessitano?

Disegniamo, investighiamo, ci riempiamo le mani di odori: foglie e aromi, terricci e concimi, pneumatici, pennelli e vernici.

La chiostrina del fico diventa un laboratorio botanico; la chiostrina del gelsomino d’inverno – restituita a nuova vita – sarà presto  un’aula a cielo aperto: intanto ospita le nostre aiuole verticali con le patate e l’aiuola dei fagioli. Lì iniziamo a preparare l’allestimento per la nostra Festa della Natura.

NASTRO 4 (#AIUOLE MIGRANTI presenta SEMI VENUTI DA LONTANO)

Eccoci pronte e pronti per la lezione partecipata e aperta al grande paese che è il nostro quartiere, qui a Colli Aniene.Vi racconteremo presto come è andata.

Gruppo di Lettere, Geografia sperimentale e Scienze della Balabanoff di Roma

(T. Nastasi, M. Ricci, C. Ganassi, F. Filippi, A.R. Nucci, Giuseppina Berloco, Silvia Vendittis)