Il 31 Marzo 2016, su La Nuova Ferrara abbiamo potuto apprezzare un articolo scritto dai ragazzi dell’I.C. Di Portomaggiore (FE) sul lavoro svolto durante la settimana di sensibilizzazione alla solidarietà, dal 14 al 21 marzo 2016, nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado dell’istituto.
Attività protagonista di questa settimana è stata un’iniziativa benefica di raccolta cibo in collaborazione con le associazioni Caritas e Soldarietà S.Vincenzo De Paoli, Agire Sociale, Volontariato Accogliente e altri enti da sempre impegnati nel contrasto alla povertà e alle diseguaglianze sociali.
803 alunni, con docenti e volontari, hanno deciso di compiere un forte gesto che avesse una certa risonanza: durante le intense giornate di raccolta alimentare, i volontari in collaborazione con gli insegnanti sono riusciti a sensibilizzare gli alunni alla solidarietà rendendoli protagonisti attivi della lotta alla povertà.
Il successo di questa terza edizione è sicuramente frutto della generosità delle famiglie portuensi, delle sinergie positive attivate con il mondo del volontariato locale e degli ottimi spunti di riflessione offerti dai volontari dell’Associazione Viale K e dell’ONG IBO Italia a cui va il merito di aver affrontato, con i piccoli cittadini attivi, temi quali il cibo tra fame e spreco alimentare e il volontariato internazionale ed il valore della solidarietà tra le giovani generazioni.
Il bilancio è carico di riflessioni su realtà diverse da quella quotidiana di molti degli studenti ma soprattutto di autocritiche su ciò che ogni giorno, inutilmente e senza alcuna ragione, sprechiamo: forse quei 740 chili di generi alimentari raccolti durante questa settimana sono solo un esempio di ciò che potremmo fare ogni giorno per aiutare ed estinguere situazioni di povertà locale ma anche internazionale.
È un po’ come se, una sera, fossimo a casa, a dedicarci ai nostri hobby e all’improvviso saltasse la luce: questo per noi rappresenterebbe un enorme disagio mentre in molti paesi del mondo è ordinaria amministrazione; provate a staccare il contatore, per 10 minuti, alle nove di sera: sperimentando in prima persona una così semplice mancanza ci renderemmo conto di quanto, a volte, le cose più necessarie come un pasto caldo, luce e acqua, ci siano incredibilmente utili e di quanto, spesso, le diamo totalmente per scontate.