Fili che si intrecciano, relazioni che si vivono, scambi che avvengono.
E’ così che la cooperazione, oggi, è entrata anche all’Istituto Santa Chiara di Muggiò; tramite un filo di lana e una rete di fili che ha unito tutti i componenti delle classi seconde.
Un “gioco”, qualcosa di simbolico, una rappresentazione della realtà, di come il mondo è fatto per davvero: di continui scambi reciproci, di uomini e donne che si incontrano, di Paesi e popoli che si relazionano, comunicano, cooperano, tra differenze e diversità.
In classe, oggi, i ragazzi “assorbito” gli spunti proposti dal loro professore Francesco Pavesi, anche assessore alla Cultura del Comune di Cantù, che a partire dalla visione di tre cortometraggi, “trois fables a l’usage des blancs en Afrique”, opera provocatoria di Claude Gnakouri e Luis Marquès, ha parlato di luoghi comuni e pregiudizi, culture e scambi.
Ma il bello deve ancora venire, e la palla ora è nelle mani degli alunni di seconda media: il loro compito, infatti, sarà quello di creare delle pubblicità progresso che parlino di cooperazione, sempre con l’aiuto del loro professore di arte.
Dopo il “brainstorming” di questa mattina, dunque, i ragazzi inizieranno a elaborare una propria idea, fino ad arrivare ad un prodotto finale che sia bello, efficace e d’impatto, da realizzare durante le ore di arte.
Dunque… State connessi, a presto tutti i “lavori in corso” e i lavori finali dei ragazzi!