Parma, storia di un’esperienza: una voce che conta.

A sedici anni sembra tutto interessante, è tutto un’esperienza nuova e, di conseguenza, nulla ti interessa più; ovunque troviamo scritto che sedici anni è l’età del vuoto, quella in cui i giovani sono sull’orlo del baratro e non sanno cosa sia il futuro, anzi, il futuro nemmeno esiste.

Questo ci raccontano. Ci dicono che a sedici anni non vali niente, che a vent’anni non puoi fare niente per cambiare il mondo.

Ci ripetono che se non lavori in una banca, se non fai carriera, se non guadagni un mucchio di soldi non vali niente.

La Settimana della Cooperazione è stata più di una proposta, più di un evento: per noi è stata un simbolo.

È stata la nostra protesta, il nostro modo di dire “Noi ci siamo, e il mondo lo cominciamo a cambiare adesso”. 

 

 

“All’inizio pensavo fosse una cazzata, detto sinceramente, ma con il passare dei giorni ha iniziato ad interessarmi molto di più, mi sono affezionata a quel posto e alle persone del mio gruppo, e anche a voi tutor! Mi sono trovata stra bene, perché appunto ero circondata da persone fantastiche… Lo rifarei”

Alessia

“Sinceramente all’inizio non ero molto convinta di questo progetto perché non mi sembrava molto bello, poi però con il passare del tempo mi é piaciuto sempre di più, mi sono trovata bene soprattutto perché abbiamo conosciuto dei nuovi ragazzi e ci siamo potuti confrontare con loro”

Chiara

“Davvero non pensavo, invece mi sono trovata benissimo”

Zoe

“In generale bene, nel mio gruppo ho socializzato più o meno con tutti, con alcuni di più, con altri un po’ meno, sono stata bene anche con voi tutor, siete stati stimolanti”

Benedetta

“Mi sono trovata molto bene con gli altri ragazzi e anche con voi tutor, é stata una bella esperienza e spero di poterne fare altre così, perché mi hanno colpito molto certe attività di volontariato. Subito non credevo sarebbe stato interessante come gruppo perché non era una delle mie prime scelte ma alla fine mi sono ricreduta”

Maddalena

 

“Sinceramente il primo giorno non ero contenta di essere nel gruppo Gioco, ma mi sono ricreduta subito! Mi sono affezionata agli altri e mi sono divertita! É stata un’esperienza nuova e divertente”

Chiara

 

“Mi sono divertita tantissimo e mi ha fatto bene stare in compagnia per riuscire a combattere la mia timidezza e grazie a questa settimana ci sono riuscita”

Sara

Queste sono le parole di alcuni dei “nostri” ragazzi, 160 volti da ringraziare, 160 volti che hanno avuto voglia di accogliere, di sperimentarsi, di protestare, di gridare al mondo “Ho sedici anni e valgo”, perché non è ciò che fai che determina quello che sei ma piuttosto è ciò che sei che determina quello che fai.