La classe 5° B della scuola elementare Carducci di Reggio Emilia ha fatto un percorso sui diritti dei bambini ed ha partecipato ad alcuni laboratori tra cui quello sul cibo con il Granello di Senapa. Le maestre ci informano che questa esperienza è stata vissuta con grande entusiasmo.
I bambini, per sensibilizzare il prossimo a non sprecare il cibo, hanno realizzato cartelloni successivamente attaccati sulle pareti dei corridoi e della mensa con consigli e suggerimenti per ridurre lo spreco del cibo, in mensa e della merenda.
Inoltre si sono impegnati nella raccolta di generi alimentari da donare alle strutture del convento dei Frati Cappuccini di Reggio Emilia.
Vi mostriamo alcune riflessioni dei bambini, in classe, dopo i nostri incontri:
“Mi ha colpito molto quando abbiamo parlato di tutti i bambini costretti a lavorare senza essere pagati. Mi è piaciuto il laboratorio dove ci hanno divisi in quattro gruppi: poverissimi, poveri, ricchi, ricchissimi e ho capito che noi siamo molti fortunati. Non dobbiamo buttare le cose che abbiamo perché ci sono parti del mondo che non ne hanno”.
“Ho capito che noi siamo ricchi quindi facciamo tutto quello che vogliamo, come buttare da mangiare quando ci sono dei bambini che farebbero di tutto per avere una briciolina del nostro pane; ci lamentiamo del lavoro e della scuola però non pensiamo mai ai bambini che lavorano, invece di imparare a leggere e a scrivere. Questo succede perché i paesi più ricchi sfruttano i paesi più poveri, non si aiutano a vicenda.”
“Mi è piaciuto molto questo progetto perché ho capito che nel mondo non abbiamo tutti gli stessi diritti. In certe parti del mondo bambini come me non hanno nemmeno il diritto alla propria libertà, ad esprimere la propria opinione e ad andare a scuola. I paesi ricchi sprecano troppo cibo, senza rendersene conto. Non si rendono conto che se noi ne abbiamo troppo, da qualche parte del mondo c’è gente che non ne ha. La gente che può permettersi il cibo ne compra troppo e ne butta tanto.”
“Durante gli incontri ho provato un grande senso di colpa per tutto il cibo che buttiamo, sapendo che nel mondo ogni secondo un bambino muore di fame e non solo, molti bambini lavorano mangiando molto poco. Ho capito che sono un bambino fortunatissimo perché vado a scuola, mangio molte cose diverse e posso giocare con i miei amici. Spero che le ingiustizie finiscano.”
Annalisa Paglia e Martina Salvarani RTM
con le maestre Elena Simonazzi e Maria Salvaggio