Una meraviglia che indigna

“Non si può cambiare nulla

se non si è disposti a cambiare se stessi”.

                                            Matteo, Gruppo Mission

 

In data 24 Febbraio, hanno presenziato alla plenaria Matteo e Alessandro che fanno parte del Gruppo Mission, un’associazione di promozione sociale di stampo cristiano istituita ufficialmente nel 2012 ma già esistente dal 1994 nella parrocchia di Santa Maria del Rosario a Parma.

Lo spirito del gruppo è quello di incontrarsi e camminare insieme sulla via della missionarietà con umiltà lasciandosi, anno dopo anno, meravigliare ed ingannare, scoprendo la bellezza e il miracolo della speranza dei poveri, specie dei bambini, imparando con loro l’ospitalità, la dignità, la fede. Si torna a casa con il cuore gonfio, gli occhi pieni di volti e l’impegno a trasformare l’indignazione per la disparità e le ingiustizie sociali vissute in prima persona in amore e spinta positiva verso l’altro.

“I viaggi, nonostante siano di 15-20 giorni, non possono essere come il flash di una macchina fotografica, ci arricchiscono e ci formano come persone: ci si trova immersi in realtà totalmente differenti, non si parte con la pretesa di cambiare la situazione, ma con il desiderio di ricevere qualcosa dando un po’ di sé”. L’accoglienza che le persone del posto offrono ai volontari va oltre le formalità e permette loro di creare un legame immediato: non sono spaventati da ciò che dovrebbe essere una consuetudine perché in India una stretta di mano è ricambiata sempre con un abbraccio.

Ci avete mai pensato? In Occidente tutto è scandito dagli orologi, non ci curiamo di ciò che accade attorno a noi, distratti dalla tecnologia, ormai indispensabile. In Oriente invece il tempo scorre lento, ci si concentra su ciò che si fa e si apprezza ogni singolo istante della giornata e è proprio questo che permette di dare importanza ai veri valori. Modificando le nostre abitudini attraverso il viaggio potremmo riuscire a rendere la nostra vita più completa, non di beni materiali accumulati negli anni ma di semplici cose che ci rendono realmente vivi.

              Parma, Gruppo Stampa